Da due anni e mezzo di preparazione Kellymar si prepara a ricevere il Battesimo, all’età di 25 anni.
Dopo un tempo di verifica, due anni fa abbiamo celebrato con lei il Rito di ammissione al catecumenato.
Da allora è una catecumena accompagnata dai catechisti Francesca e Germano.
Il tempo di questa quaresima è per lei, e per noi, un momento importante per prepararsi (prepararci!) alla Veglia di Pasqua durante la quale riceverà i sacramenti dell’Iniziazione cristiana: il Battesimo, La Cresima, l’Eucaristia.
Anche la sua mamma sta preparandosi, accompagnata dalla catechista Franca, a ricevere la Cresima nella stessa celebrazione.
Martedì 21, durante la Messa delle 18,30, ha ricevuto l’unzione con l’olio dei catecumeni.
Domenica 26 febbraio, alla Messa delle ore 12, ci sarà il Rito dell’Elezione o iscrizione del nome: i catechisti che l’hanno accompagnata dichiareranno la sua idoneità; Kelly chiederà formalmente di essere iscritta tra i candidati ai sacramenti dell’Iniziazione cristiana; tutta la comunità cristiana si impegnerà nel prepararsi con lei alla Veglia pasquale accompagnandola con la preghiera.
Sabato 11 marzo, alle 18,30: la celebrazione del primo scrutinio.
Domenica 19 marzo, ore 10,30: la celebrazione del secondo scrutinio.
Domenica 26 marzo, ore 18,30: la celebrazione terzo scrutinio.
Si tratta di celebrazioni che, attraverso opportuni esami di coscienza, aiutano la catecumena ad affrontare le proprie manchevolezze e rafforzare le proprie qualità. In queste celebrazioni avviene anche la consegna del Credo e della Preghiera del Signore, il Padre nostro.
Questi riti sono stati collocati in orari di Messe diversi per far sì che ogni assemblea conosca e partecipi a questo cammino.
È per tutti un’occasione per comprendere la bellezza e profondità della nostra vita cristiana.
Sorprenderà, forse, il fatto che dopo ogni rito, prima della liturgia eucaristica, Kelly sarà invitata a uscire dal duomo, insieme ai suoi catechisti.
È infatti un’antica consuetudine della Chiesa che i catecumeni partecipino alla liturgia della Parola per essere istruiti e formati, ma non ancora a tutta la Messa.
Anche questo può farci riflettere sulla grandezza del Mistero al quale frequentemente e, forse, distrattamente, noi prendiamo parte.
