Il 26 ottobre 2020, Rufinus Tigau, 28 anni, nativo papuano, catechista cattolico della diocesi di Timika (nella provincia di Papua), è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco da membri di un’operazione congiunta di esercito e polizia indonesiani a Kampung Jibaguge (nel distretto Sugapa, della Reggenza Intan Jaya a Papua). Rufinus Tigau si era avvicinato alle forze di sicurezza che avevano circondato la zona dove abitava e continuano a sparare chiedendo: “Per favore, smettete di sparare. Dobbiamo parlare con calma. Qual è il problema?” Un membro dell’operativo ha puntato una pistola contro di lui, che ha immediatamente alzato le mani, tuttavia è stato ucciso a sangue freddo. L’esercito ha negato l’incidente accusando Tigau di essere un membro del Gruppo armato separatista criminale (Kelompok Kriminal Separatis Bersenjata – Kksb), termine usato per indicare appartenerti al TPN-PB. Padre Martin Kuayo, Amministratore della diocesi cattolica di Timika, Papua, ha respinto tale accusa, confermando che Rufinus Tigaus era un pacifico catechista della diocesi. Agenzia Fides 11/11/2020