Santa Clelia Barbieri – 8 Novembre

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Clelia Barbieri nacque nel 1847 a San Giovanni in Persiceto in una famiglia molto semplice, ma saldamente ancorata al Vangelo: da adolescente, incoraggiata dal parroco, divenne parte attiva dei catechisti del tempo, chiamati Operai della Dottrina cristiana. Sapeva a malapena leggere e scrivere, ma sentiva profondamente la presenza di Gesù nella propria vita e desiderava trasmettere tutto questo agli altri. 

Con 3 compagne con cui avvertiva particolare sintonia decise di iniziare una vita comune, nella cosiddetta “casa del Maestro”, con l’intento di fare delle riunioni periodiche per «vivere una vita raccolta e fare del bene»: inizialmente vista con sospetto, la piccola comunità si inserì a tutti gli effetti nella vita parrocchiale. Il gruppo infatti fu molto solerte nell’insegnamento del catechismo ai giovani e nelle opere assistenziali ai poveri ed agli ammalati e ben presto  Clelia ne assunse il ruolo di guida, tanto che, pur giovanissima, veniva chiamata “Madre”. Le ragazze vivevano affidandosi completamente alla Provvidenza e dedicandosi in tutto e per tutto alle opere di bene.Clelia si ammalò di tubercolosi e morì nel 1870, promettendo alle “sorelle” che sarebbe stata sempre presente fra loro: immaginava un futuro per quella piccola esperienza di vita comunitaria, che diventerà poi l’ordine delle Minime dell’Addolorata (note anche come “Suore di Santa Clelia” ). Venne canonizzata nel 1989 ed è patrona dei catechisti.