L’origine del santuario della Madonna della Ghiara è legata alla presenza dei Servi di Maria a Reggio Emilia.
Chiamati dalla comunità reggiana, essi si stabilirono nel 1313 nella città e costruirono il convento e la chiesa dedicata alla SS.ma Annunziata, nella zona ovest denominata “Ghiara” o Giarra”( località ghiaiosa, antico letto del fiume Crostolo, poi deviato fuori dalle mura cittadine). Nel 1517 fu costruita una seconda e più ampia chiesa, dedicata alla Natività di Nostro Signore: dietro l’abside, in un’ampia nicchia, venne affrescata un’immagine della Madonna con Bambino, che diventò rapidamente oggetto di venerazione da parte dei fedeli.
Col passare degli anni però l’immagine si rovino’, così, nel 1569, fu commissionato al pittore Lelio Orsi un nuovo disegno, che divenne il soggetto di un nuovo affresco. E’ questa l’immagine della Madonna della Ghiara venerata ancora oggi. È raffigurata la Madre di Dio, seduta in un paesaggio austero e spoglio, con le mani giunte ed il volto implorante, in atto di adorazione del bambino Gesù. Una scritta nella cornice del dipinto commenta “Quem genuit adoravit” (Adorò colui che generò).
La centralità della Madonna all’interno della nicchia indica il ruolo di Maria madre di tutti gli uomini, regina di Misericordia, che adora ed intercede presso il Figlio Primogenito a favore di tutti gli altri suoi figli. In risposta alla preghiera della Madre, Gesù, con lo sguardo rivolto a Maria, compie con la mano destra il gesto di benedire.
Anche questa nuova immagine diventò ben presto molto venerata, grazie ai numerosi miracoli attribuiti all’intercessione di Maria. Così si avverti la necessità di costruire una chiesa più grande, inaugurata nel 1619, alla cui decorazione collaborarono i più importanti artisti dell’epoca (Carracci, Guercino, Tiarini e altri).
Scopri di più sul Santuario sul sito ufficiale: https://www.basilicaghiara.it/
Se conosci un santuario a cui sei particolarmente legato puoi farcelo sapere usando il form qui sotto.