La basilica mariana sorge sulle rovine di un antico castello medioevale distrutto nel XVI secolo: un’immagine della Vergine, dipinta a fresco sul muro
sopra la porta d’ingresso del castello e rimasta integra dopo l’incendio appiccato da truppe spagnole nel 1558, divenne immediatamente oggetto della venerazione popolare. La devozione si fece via via più intensa, soprattutto durante la terribile peste del 1630, dalla quale gli abitanti di Fiorano furono del tutto preservati. Fu stabilito perciò di costruire un tempio per ricordare ed onorare la grazia ricevuta, e di intitolarlo alla Beata Vergine del Castello.
Eseguito su progetto di Bartolomeo Avanzini, architetto romano al servizio della corte ducale estense, il santuario fu completato definitivamente nel 1889 con la costruzione della facciata e delle due torri campanarie, che conferiscono all’edificio un aspetto insolito e caratteristico. All’interno, sopra l’altare maggiore, è posto l’affresco quattrocentesco della Vergine con il bambino.
Per la grande venerazione alla Beata Vergine del Castello, confermata nei secoli da tanti miracoli, nel 1934 il papa Pio XI concesse al santuario il titolo di Maria Mediatrice di tutte le Grazie.
Nel 1989, infine, il santuario fu elevato al titolo di Basilica Minore dal pontefice Giovanni Paolo II .
Scopri di più sul Santuario sul sito ufficiale: http://www.parrocchiadifiorano.it/santuario/
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