“Si vede San Luca, siamo quasi arrivati”: ci accade di pensare così, quando andiamo da Mirandola a Bologna, in treno o in auto. Le forme tondeggianti dell’edificio e il lungo portico che, a zig zag, taglia la collina e arriva fino alla città, si riconoscono da lontano e sono, in tutto il mondo, un’immagine simbolo del capoluogo bolognese. Fin dall’undicesimo secolo le fonti parlano di un luogo dedicato alla preghiera posto su questo colle, detto “della Guardia”, ma storia e leggenda si confondono, anche a proposito dell’immagine mariana venerata nel santuario. È un’icona dipinta su una tavola di legno di cedro secondo lo stile bizantino antico: rappresenta Maria che tiene in braccio Gesù bambino e lo indica con la mano destra ( è detta perciò Odigitria, “che indica la strada”, e la strada è, naturalmente, Gesù). La tradizione afferma che il primo a rappresentare Maria in questo modo sia stato proprio San Luca evangelista, ed è per questo motivo che anche l’immagine di Bologna è nota a tutti come “la Madonna di San Luca”. Il santuario così come lo vediamo oggi fu costruito a partire dal 1741grazie al finanziamento di numerosi benefattori: al proprio interno accoglie opere pittoriche e scultoree di vari artisti dell’epoca. È meta ogni anno di numerosi pellegrini, che arrivano anche da molto lontano per affidare a Maria le proprie suppliche. Per i Bolognesi la devozione per la “Madonna di San Luca” è tale che ogni anno, durante il tempo pasquale, l’icona viene trasportata in città, dove rimane per una settimana in cattedrale.
Scopri di più sul Santuario sul sito ufficiale: https://www.santuariodisanluca.it/
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