Riconosco che la mia consacrazione al Signore, pur restando nella realtà del mondo, è stata una chiamata: non siamo noi a scegliere lui, ma lui sceglie noi, ci chiama.
Fin da giovane, quando la vita si apre a tutte le esperienze possibili e sembra esplodere, ho sentito il desiderio di essere tutta sua, di Dio. E di darmi tutta a lui per la Chiesa e per la santificazione dei sacerdoti.
Dopo di ché la mia esperienza è stata che Dio arriva sempre, non tradisce mai. E anche nelle prove e nelle sofferenze dona tanta pace. La mia esperienza è che Gesù è capace di dare tanta serenità.
Ho tanti anni e nonostante tutto posso dire di non avere mai provato tanta gioia come nell’appartenere a lui. Per cui non ho mai avuto l’impressione di avere lasciato qualcosa, di aver dovuto rinunciare a qualcosa.
Piuttosto l’impressione è quella di avere tutto.
Il mio desiderio è stato sempre di fare la volontà di Dio.
Insomma, penso di avere dato qualcosa al Signore, ma ho ricevuto molto di più.
Una laica consacrata di Mirandola